Ne avete sentito parlare e sapete quali sono le differenze? A quale delle due fazioni appartenete?

Partiamo da qualche “nozione” base:

  • La fast fashion è la cosiddetta moda veloce.  Prevede sì un “cambio di armadio” piuttosto vasto date le numerose collezioni che vengono presentate durante l’anno, ma anche una minore qualità delle materie prime, lo sfruttamento della manodopera ( spesso anche infantile ) e un maggiore impatto ambientale.
    Questo perchè la maggior parte dei capi di abbigliamento e/o accessori, vengono “smaltiti” nell’ambiente ( spesso illegalmente ) andando ad aumentare l’inquinamento che sappiamo già essere a livelli piuttosto alti.
    Inoltre, purtroppo, utilizzando materiali di bassa qualità, si rischia molto spesso di incappare in articoli che contengono sostanze potenzialmente cancerogene.
  • La slow fashion, che io sostengo in prima persona e i miei prodotti lo dimostrano, è la moda che si contrappone alla versione “fast”.
    In questo caso le materie prime sono di alta qualità, si predilige un lavoro artigianale “di nicchia”, che viene svolto in modo etico, e si riduce lo spreco visto che i capi sono durevoli nel tempo.
    Si punta quindi ad un consumo più consapevole.
Dunque non è solo una questione di durata del prodotto ma anche di attenzione agli aspetti ambientali, alla salvaguardia del lavoro di qualità , alla ricerca di materie prime sostenibili.
Chi sceglie la slow fashion è attento a tutti questi temi e supporta anche le piccole realtà come la mia.
Nel caso dei miei prodotti, le materie prime sono al 100% italiane, tutte certificate.
La seta è quella utilizzata dai grandi marchi, la lana è un’eccellenza dei “cenciaioli” di Prato, la pelle è quella delle concerie di Santa Croce ed è riciclata così da evitare sprechi e donare una seconda vita agli articoli nell’ottica di un’economia circolare.
Le tecniche di produzione sono affidate ad artigiani del settore, presenti sul territorio da generazioni affinchè vengano valorizzate le tradizioni locali.
Se poi volete approfondire un pò l’argomento, vi segnalo questo video di Will che è breve, semplice e fatto bene.
Spero di esservi stata un pò d’aiuto nell’interpretazione delle due versioni.. e adesso che sapete quali sono le differenze, comprereste ancora articoli di cui non conoscete l’origine, che sfruttano il lavoro minorile e che hanno un forte impatto ambientale?
Spero proprio che facciate la scelta giusta!
Nel mio negozio online trovate solo articoli slow fashion.. buono shopping!